Schede Tecniche

Consigli sulla manutenzione ordinaria del tappeto erboso

IL TAGLIO

Chiamato anche tosatura, non ha solo la funzione di mantenere l’erba all’altezza corretta per scopo estetico o funzionale , ma anche quello di renderla più vigorosa, più fitta e di impedirne la fioritura che ne provocherebbe l’esaurimento precoce. Per ottenere questi vantaggi bisogna calibrare le tosature per frequenza e altezza, in base all’essenza dominante nel miscuglio, allo scopo e al tipo di impiego, alle concimazioni, alle condizioni climatiche, all’intensità di sfruttamento.

ALTEZZA

L’altezza del taglio deve essere regolata in modo che l’erba sia contemporaneamente la più alta possibile in rapporto all’impiego del tappeto e la più corta possibile senza indebolirne l’apparato radicale. L’altezza dipende dal tipo di erba, quelle stolonifere sopportano tagli bassi meglio di quelle a crescita eretta.

L’altezza del taglio va regolata secondo la stagione: in primavera occorre tosare alto per favorire la ripresa dopo l’inverno, poi scendere, durante l’estate al livello normale.

Nelle zone calde, in estate, tosare alto per mantenere più fresco l’apparato radicale. Nelle zone d’ombra tagliare 1-2 cm più alto del normale per favorire la fotosintesi. In ogni caso per non provocare stress alla pianta , la tosatura non deve asportare più del 40% della superficie fogliare presente, corrispondente al 40-50% dell’altezza della vegetazione prima del taglio. Nel variare l’altezza di taglio è bene procedere per gradi per abituare le parti basali della chioma alla luce intensa. I tappeti nuovi sono più delicati da tosare perche il terreno è soffice e le piante non sono radicate profondamente, quindi i primi tagli vanno effettuati ad un’ altezza superiore a quella normale, rimuovendo non più del 30% dell’altezza scendendo poi progressivamente man mano che l’erba si ancora ed accestisce.

FREQUENZA

La frequenza del taglio è regolata dal tipo di erba,dalla quantità di concime distribuito, dalla stagione.

La regola è di tosare poco e spesso per mantenere in condizioni ottimali il tappeto. In generale si deve intervenire quando la vegetazione è cresciuta di circa il 50% dell’altezza di taglio raccomandata (p. e. se l’altezza raccomandata è 6 cm, occorre tosare quando l’erba è alta 8-9 cm).Durante la primavera e l’autunno quando la crescita è maggiore, può essere necessario un taglio alla settimana, durante l’estate anche ogni 12-15 giorni.

RIMOZIONE DEL FELTRO

Tra la parte verde della chioma e le radici delle graminacee si forma uno strato composto da germogli, rizomi, radici (vive o morte) e residui di foglie che nonostante subisca una certa decomposizione si accumula. Tale strato se è alto pochi mm conferisce al tappeto resistenza meccanica, aumenta la resistenza al deterioramento, riduce la costipazione, l’evaporazione di acqua, gli sbalzi di temperatura e la germinazione degli infestanti.

Uno strato più alto però diventa dannoso perché, essendo idrorepellente, riduce la penetrazione dell’acqua, compromette gli scambi gassosi, ospita agenti patogeni e rende difficili i tagli. Quindi, quando lo strato è eccessivo bisogna intervenire meccanicamente, mediante rastrello apposito, alla sua rimozione.

INDICAZIONI PER L’USO DEL TOSAERBA

  • Non tosare mai un prato bagnato.
  • Alternare il senso di tosatura per non compattare il terreno nello stesso punto.
  • Svuotare spesso il raccoglitore per evitare perdite di residui di taglio.
  • Se la superficie del tappeto, dopo il taglio mostra delle fini ondulazioni, significa che la velocità di avanzamento del tosaerba è stata eccessiva rispetto alla capacità di taglio.
  • Non tosare l’erba spingendo in avanti e tirando indietro la macchina.
  • Tosare in strisce parallele.
  • Ruotare di 90° il senso di taglio rispetto alla tosatura
  • Lavare la macchina subito dopo ogni taglio e disinfettare le parti a contatto col tappeto con candeggina per evitare la trasmissione di eventuali patogeni al taglio successivo.

Scheda Tecnica trattamenti ordinari Tappeti Erbosi

periodo tipo di trattamento principio attivo consigliato quantità

x 100 mq

MARZO CONCIMAZIONE – I – NPK 20.10.10 + microelementi 6/7 kg
APRILE DISERBO infestanti a foglia larga * fenoxilene 30 80 ml
FUNGICIDA -I- propamocarb cloridrato 100 ml
MAGGIO DISERBO infestanti a foglia stretta * Fenoxaprop-p-etile puro 75 ml
FUNGICIDA -I- propamocarb cloridrato 100 ml
tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
CONCIMAZIONE -I- NPK 20.10.10 + microelementi 6/7 kg
GIUGNO FUNGICIDA -I- propamocarb cloridrato 50 ml
tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
CONCIMAZIONE -F- solfato di potassio 4/5 kg
LUGLIO FUNGICIDA -I- tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
AGOSTO DISERBO infestanti a foglia stretta * Fenoxaprop-p-etile puro 75 ml
FUNGICIDA -C- tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
SETTEMBRE CONCIMAZIONE – I- NPK 20.10.10 + microelementi 6/7 kg
DISERBO infestanti a foglia larga * fenoxilene 30 80 ml
FUNGICIDA -C- tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
Fine OTTOBRE FUNGICIDA -C- tebuconazolo oppure propiconazolo 30 ml
Fine NOVEMBRE RINVERDENTE -F- chelato di ferro 300/500 gr

TRATTAMENTI STRAORDINARI:
dopo il secondo anno

IN PRIMAVERA:
AERAZIONE con operazioni di rimozione del feltro e, se necessita, esecuzione di carotatura; RISEMINA nel caso si siano formate chiazze o il manto erboso si presenti diradato

N.B. non trascurare i trattamenti fungicidi in quanto risultano efficaci solo se eseguiti in via preventiva.

LEGENDA:
-I- = importante;
-C- = consigliato;
-F- = facoltativo;
* = solo se necessita